Una conferenza riparativa è una forma specifica di circolo riparativo, che viene utilizzata solo in casi che coinvolgono incidenti gravi (penali o non penali). Il tono è più formale e il processo è più strutturato. Il processo segue uno script più fisso (vedi sotto).
Data la gravità della situazione, sia l’autore del reato (“colui che causa il danno”) sia la vittima (“colui che subisce il danno”) possono invitare una o più persone di sostegno. Le figure di supporto sono persone che possono contribuire al processo di riparazione. Spesso sono colpiti personalmente da ciò che è accaduto. Nel caso di bambini e adolescenti, si tratta preferibilmente dei genitori o di altri tutori. Il moderatore effettuerà anche con loro (possibilmente telefonicamente) una valutazione. È importante mantenere un equilibrio tra entrambe le parti. Alla Restorative Conference parteciperanno, oltre ai partecipanti diretti e alle rispettive figure di supporto, anche i rappresentanti della comunità.
Il moderatore prepara una tabella dei posti a sedere (vedi sotto) e assegna un posto dedicato a ciascun partecipante. Il moderatore tiene conto del grado di coinvolgimento (emotivo) nella situazione. Possono esserci anche due cerchi. Tutti i partecipanti direttamente coinvolti nel processo di restauro prendono posto nel cerchio ristretto. Alle persone che non sono direttamente coinvolte nella situazione ma che ritengono importante essere presenti viene assegnato un posto nel cerchio esterno. Possono osservare il processo di riparazione ma non hanno voce in capitolo. Il moderatore controlla sempre se gli altri interlocutori hanno obiezioni in merito.
Esempio di disposizione dei posti a sedere:
Il moderatore può scegliere di sedersi tra l’aggressore e la vittima o collocare l’aggressore e la vittima tra le rispettive figure di supporto. La considerazione principale è il senso di sicurezza della vittima (e di altre parti). Garantire un ambiente sicuro in cui i partecipanti possano condividere apertamente i propri account è forse il compito più importante del moderatore durante tutto il processo di ripristino.
L’incontro segue all’incirca gli stessi passaggi del Circolo di Riparazione (strumento n. 10):
- Nell’introduzione il moderatore presenta i partecipanti, ricorda le regole della conversazione e l’obiettivo dell’incontro.
- Nel primo riepilogo, tutti i partecipanti condividono le conseguenze che hanno dovuto affrontare e cosa hanno pensato e provato riguardo alla situazione. Tutti hanno la possibilità di esprimersi. Chiunque abbia avuto un ruolo nell’incidente se ne assume la responsabilità.
- Nella seconda fase del processo, tutti i partecipanti collaborano per trovare modi per riparare il danno. Le proposte che raggiungono il consenso sono incluse in un piano di ripristino.
- Segue un momento informale con drink, dove i partecipanti possono fare debriefing e riprendersi dall’evento emotivo. Durante questo periodo, tutti i partecipanti firmano il piano del catering.
È disponibile per il download un caso pratico (versione inglese).
È chiaro che questo tipo di intervento è piuttosto delicato. Sono in gioco molti sentimenti e interessi. Desideriamo sottolineare l’importanza di una rigorosa formazione da parte di esperti prima di avventurarsi in questo terreno. Il nostro consiglio è di trovare una società di formazione locale che possa aiutarti a sviluppare il livello di competenza necessario per organizzare conferenze riparative.